I rapporti di ricerca Cyberspace e Cyber & Intelligence Analytics
I rapporti di ricerca Ciberspazio e Cyber & Intelligence Analytics di armasuisse Scienza e tecnologia (S+T) hanno fornito un approfondimento sugli sviluppi più recenti nel campo della difesa informatica e dell’analisi dei dati di intelligence. Il dott. Bernhard Tellenbach e il dott. Gérôme Bovet del Cyber-Defence Campus hanno mostrato come le nuove tecnologie rafforzeranno la sicurezza digitale della Svizzera.
I due rapporti di ricerca fanno parte dell’impegno a lungo termine del DDPS e di armasuisse per migliorare la resilienza informatica. I progetti presentati sono, per alcuni aspetti, ancora in fase di sviluppo e mostrano risultati di ricerca che sebbene non del tutto maturi per l’impiego operativo, offrono impulsi importanti per l’orientamento dei futuri acquisti e delle strategie.
Nell’ambito del rapporto annuale di ricerca di armasuisse Scienza e tecnologia, il 25 giugno 2025 il dott. Bernhard Tellenbach e il dott. Gérôme Bovet hanno presentato gli ultimi risultati dei loro programmi. Entrambi perseguono l’obiettivo di comprendere le opportunità e i rischi delle tecnologie chiave attuali e future nei rispettivi ambiti, nonché di individuare, sperimentare e rendere utilizzabili nuovi approcci per il potenziamento delle capacità operative.
Il programma «Cyberspace» del dott. Tellenbach si occupa di tecnologie concrete per la difesa informatica, tra le quali, per esempio, la definizione delle priorità per la correzione degli errori, denominati anche bug, nei software. Se per un errore è possibile generare in modo completamente automatico un exploit, tale errore deve essere corretto con priorità. Questa tecnologia è di grande rilevanza per la comprensione dei rischi nelle infrastrutture militari. Altri punti di forza sono la ricerca sulle vulnerabilità negli edifici intelligenti, la protezione reti WAN (Wide Area Network) e la comprensione del fattore umano. Le attività sono strettamente collegate ad ambienti di test reali. Nella più grande esercitazione di ciberdifesa al mondo «Locked Shields», per esempio, il team svizzero e il Cyber-Defence Campus hanno testato nuovi meccanismi e sistemi di protezione.
Il programma di ricerca «Cyber & Intelligence Analytics», diretto dal dott. Bovet, si dedica agli aspetti data-driven della difesa informatica. Particolare attenzione è rivolta a come l’intelligenza artificiale (IA) possa essere utilizzata in modo efficace e sicuro nell’ambito della difesa informatica e dei servizi di intelligence. Da un lato si tratta delle opportunità, come l’individuazione precoce di operazioni di influenza, phishing o attività di malware. Dall’altro vengono analizzati anche i rischi: le allucinazioni LLM, gli attacchi di prompt injection e le backdoor nei modelli open source mostrano quanto la stessa IA sia vulnerabile agli attacchi attraverso l’inganno. Un obiettivo del lavoro di ricerca è quindi sviluppare sistemi di intelligenza artificiale robusti e affidabili, consentendone l’impiego in contesti critici per la sicurezza.
Entrambi i programmi di ricerca forniscono basi preziose per i futuri acquisti del DDPS. Ma il loro impatto va anche oltre l’Amministrazione federale, sia attraverso strumenti per la verifica della sicurezza dei modelli di intelligenza artificiale e la collaborazione con partner internazionali sia mediante l’integrazione sistematica dell’IA nella creazione delle immagini di situazione.
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